Atlantide dove si troverebbe adesso?

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Pochi miti hanno affascinato l’immaginazione umana tanto quanto la storia di Atlantide, l’antico continente perduto che, secondo il filosofo greco Platone, scomparve nelle profondità dell’oceano migliaia di anni fa. Questo misterioso regno, ricco di conoscenza e potere, è stato oggetto di innumerevoli speculazioni, ricerche e teorie. Ma cos’era veramente Atlantide? Esisteva davvero o è solo un mito tramandato nei secoli? E se fosse realmente esistita, dove si trovava?

Atlantide dove si troverebbe adesso

Le Origini del Mito: Platone e i Dialoghi di Crizia e Timeo

Il primo a parlare di Atlantide fu il filosofo greco Platone nei suoi dialoghi “Timeo” e “Crizia”, scritti intorno al 360 a.C. In queste opere, Platone descrive Atlantide come una potente civiltà situata “oltre le Colonne d’Ercole”, che corrispondono all’attuale Stretto di Gibilterra. Atlantide, secondo Platone, era un impero vasto e avanzato, con ricchezze immense e una società sofisticata, che dominava gran parte dell’Europa e dell’Africa occidentale. Tuttavia, l’avidità e la corruzione portarono alla sua rovina.

Platone narra che, dopo aver tentato di conquistare Atene, Atlantide fu punita dagli dèi e sprofondò nell’oceano “in un solo giorno e una sola notte di sventura”. Questo evento avrebbe distrutto completamente il continente e cancellato la civiltà atlantidea dalla storia.

Secondo Platone, la storia di Atlantide sarebbe stata tramandata da Solone, un antico legislatore greco, che a sua volta l’avrebbe appresa dai sacerdoti egizi. Tuttavia, nessun altro storico dell’antichità menziona Atlantide, e questo ha portato molti a credere che Platone avesse inventato il racconto come una sorta di allegoria per descrivere i pericoli della corruzione e dell’orgoglio.

Le Interpretazioni del Mito: Realtà o Allegoria?

Da quando Platone scrisse di Atlantide, il mito ha generato un acceso dibattito tra studiosi, esploratori e scrittori. Alcuni credono che Atlantide fosse solo un’allegoria morale, una storia simbolica che Platone utilizzò per mettere in guardia contro i pericoli di una società corrotta e decadente. In questa interpretazione, Atlantide rappresenta un avvertimento: anche la più grande delle civiltà può cadere se non mantiene i valori fondamentali di giustizia e equilibrio.

Altri, tuttavia, hanno preso il mito alla lettera, cercando prove concrete dell’esistenza di Atlantide in diverse parti del mondo. Molte teorie hanno cercato di localizzare Atlantide, collegandola a diverse regioni geografiche, come il Mar Mediterraneo, l’Oceano Atlantico e persino le Americhe. Tuttavia, nessuna prova definitiva è mai stata trovata.

Teorie Moderne su Atlantide: Dove si Trova?

Nel corso dei secoli, sono state proposte numerose teorie per spiegare il mistero di Atlantide. Ecco alcune delle ipotesi più popolari:

1. L’Isola di Santorini (Thera)

Una delle teorie più accreditate collega Atlantide all’eruzione vulcanica che distrusse l’isola di Santorini, nell’Egeo, intorno al 1600 a.C. Prima dell’eruzione, Santorini era la sede della civiltà minoica, una delle più avanzate del Mediterraneo. L’eruzione fu così devastante che potrebbe aver causato un enorme tsunami e la distruzione di buona parte della civiltà minoica.

Questa teoria suggerisce che il disastro naturale potrebbe essere stato ricordato e tramandato come la distruzione di Atlantide. Inoltre, l’antica città di Akrotiri, sepolta sotto la cenere vulcanica, mostra segni di una civiltà avanzata, con edifici complessi e sistemi di canalizzazione, il che corrisponderebbe alla descrizione di Platone di Atlantide come una società sofisticata.

2. La Civiltà di Tartesso

Un’altra teoria interessante associa Atlantide alla misteriosa civiltà di Tartesso, che fiorì nella regione dell’odierna Spagna meridionale, vicino all’odierna Andalusia. Tartesso era una civiltà ricca, famosa per i suoi metalli preziosi e la sua cultura avanzata. Tuttavia, questa civiltà scomparve misteriosamente, e alcuni storici hanno ipotizzato che Atlantide potesse essere stata ispirata dalla storia di Tartesso, eventualmente distrutta da cataclismi o guerre.

3. Atlantide nell’Oceano Atlantico

Altri teorici sostengono che Atlantide si trovasse realmente nell’Oceano Atlantico, forse in una zona oggi sommersa. Platone affermava che Atlantide si trovava oltre le Colonne d’Ercole (lo Stretto di Gibilterra), il che ha portato molti a cercare il continente perduto nel mezzo dell’oceano.

Alcuni esploratori del passato, come Ignatius Donnelly, hanno proposto che Atlantide fosse un grande continente che collegava l’Europa alle Americhe, sommerso in seguito a un disastro naturale. Tuttavia, le moderne ricerche oceanografiche non hanno trovato prove di un continente scomparso in quella zona.

4. L’Antartide

Un’altra ipotesi, più controversa, suggerisce che Atlantide potrebbe essere stata situata nell’attuale Antartide. Secondo questa teoria, proposta dall’ingegnere Charles Hapgood, l’Antartide non era sempre coperta di ghiaccio, ma una volta ospitava una civiltà avanzata. A causa di un improvviso spostamento della crosta terrestre, l’Antartide sarebbe stata ricoperta dai ghiacci, e la civiltà atlantidea sarebbe stata cancellata.

Questa teoria è stata ampiamente criticata dalla comunità scientifica, poiché non esistono prove sufficienti per supportare l’idea di uno spostamento così rapido e drammatico della crosta terrestre.

Atlantide: Un Mito Universale?

Alcuni studiosi suggeriscono che il mito di Atlantide possa essere stato influenzato da una memoria collettiva di cataclismi naturali avvenuti nell’antichità, come tsunami, eruzioni vulcaniche o inondazioni. Molte culture del mondo hanno storie di grandi inondazioni o di città perdute sommerse, simili alla leggenda di Atlantide. Ad esempio, il mito di Gilgamesh in Mesopotamia, la storia del Diluvio Universale nella Bibbia e persino leggende indiane e cinesi raccontano di civiltà distrutte dall’acqua.

Questo potrebbe suggerire che il mito di Atlantide non rappresenti un luogo specifico, ma sia piuttosto un simbolo universale della fragilità delle civiltà umane di fronte alle forze della natura.

Conclusione: Atlantide, Realtà o Simbolo?

Nonostante secoli di ricerca e speculazione, Atlantide rimane un mistero irrisolto. Che fosse una civiltà reale o un’allegoria inventata da Platone, la storia di Atlantide continua a catturare l’immaginazione e a ispirare esploratori, studiosi e sognatori.

In un certo senso, Atlantide rappresenta più di una semplice civiltà perduta. È un simbolo delle ambizioni e fragilità umane, un avvertimento sul potenziale distruttivo dell’orgoglio e della corruzione, e un monito sul potere inarrestabile della natura. Che sia reale o meno, Atlantide continuerà a vivere come uno dei più grandi misteri della storia umana, lasciandoci a chiederci: e se fosse veramente esistita?

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