Astronomia, arriva la mitica costellazione di Orione, regina dell’inverno.
Sì, è la vera regina incontrastata del cielo notturno d’inverno. Quando non è nuvoloso, ovviamente.
Ma quando la costellazione di Orione si staglia a sud, luccicante, brillantissima, enorme, ineguagliabile nel suo splendore, lo spettacolo è unico. E’ assicurato.
Sia che vogliamo osservarla a occhio nudo, senza l’ausilio di strumenti ottici, come un telescopio o un binocolo; sia che decidiamo di addentrarci nelle sue profondità, andando a osservare con un telescopio le sue meravigliose stelle, come la blu Rigel, e la rossa Betelgeuse.
Oppure, addentrandoci ancora di più, osserviamo forse la nebulosa più famosa e fantastica dei cieli settentrionali: M42, la grande nebulosa di Orione, dalle sfumature e dalle articolazioni di finissima bellezza, intriganti e al contempo misteriose.
La costellazione di Orione rappresenta, per la mitologia classica, il grande cacciatore Orione che sta cacciando il Toro, altra costellazione che si trova proprio nelle sue vicinanze.
Il cacciatore è graficamente stilizzato in cielo con tanto di gambe, braccia, cintura e spada. La costellazione si riconosce molto facilmente poiché è assimilabile a una grossa clessidra.
Gli antichi dicevano che Orione, con la sua possanza fisica, era in grado di uccidere ogni animale della Terra.