Una donna ha effettuato più di 1.200 chiamate di disturbo alla polizia nel tentativo di auto-arrestarsi è stata incarcerata per dieci settimane.
Jelena Bobrova, 54 anni, ha infastidito gli operatori di polizia negli ultimi tre anni, effettuando oltre mille chiamate, intasando la linea di emergenza e costando alle forze dell’ordine più di 10mila euro.
Nonostante sia stato emesso un ordine restrittivo da parte delle forze dell’ordine nel novembre dello scorso anno, Bobrova ha continuato ad effettuare chiamate di disturbo arrivando in alcuni casi a 39 volte nell’arco di sole quattro ore, il giorno 16 febbraio.
Scotland Yard ha affermato che Bobrova “sembra sragionare e semplicemente sfidare la polizia ad arrestarla” ogni volta che ha telefonato al numero per le emergenze.
Bobrova inizialmente ha negato di aver effettuato le chiamate, attribuendo le colpe ad un problema tecnico, tuttavia è stata condannata a dieci settimane di carcere dai magistrati di Croydon.
Il sergente Terry Collman ha affermato che la sentenza della Bobrova dovrebbe essere da monito a “chiunque pensi che questo comportamento immaturo sia una forma di intrattenimento“.
“Nel 2019, ci sono state 175.000 chiamate registrate come chiamate di uso improprio. Ciò equivaleva a un costo annuale di oltre 1,3 milioni di euro circa ”, ha affermato.
“Le telefonate fastidiose alla polizia non sono assolutamente accettabili, non sono certamente divertenti e sono un enorme spreco di tempo e denaro pubblico“.
“Queste chiamate impediscono alle persone che si trovano in una vera emergenza di parlare alla polizia e di ricevere aiuto quando ne hanno più bisogno.”