C’è chi sostiene che il fulcro delle ricerche e dei contatti con le civiltà aliene transiti adesso in altre aree e chi invece è fermamente convinto che ancora oggi l’Area 51 è una zona densa di attività.
Le teorie odierne infatti riportano due correnti di pensiero, c’è chi dice che l’Area 51 ad oggi sia solo uno specchietto per le allodole, che sposta l’attenzione da un’altra parte, ci sarebbe infatti una nuova location già denominata Area 6 che avrebbe, in realtà, preso il posto della precedente ma c’è anche chi conferma che ancora oggi quell’area, peraltro inaccessibile, sia teatro di sperimentazioni e collaborazioni, presenti o passate, con civiltà aliene e tecnologia aliena.
Ad ogni modo l’Area 6, sostengono le nuove fonti, sarebbe la nuova location dove continuerebbero gli esperimenti di retro-ingegneria aliena, tale zona disterebbe circa 20km dalla precedente area di studio in zona: Yucca Lake.
Tante le teorie di cospirazione da parte dei governi ed in particolar modo quello degli Stati Uniti, ma se vogliamo attenerci a l’unica testimonianza veramente attendibile possiamo tornare indietro di qualche anno al 2014 quando Boyd Bushman, ex dipendente al servizio proprio nell’Area 51, in punto di morte avrebbe rivelato alcuni particolari.
Bushman ha sostenuto poco prima di morire, che in quell’area vi erano effettivamente sperimentazioni su veicoli alieni, mostrò anche alcune foto, così come il “famoso” Bob Lazar anche lui ex dipendente, ha sempre sostenuto, dagli anni 90, le teorie secondo le quali da decenni in quell’area vi sono sperimentazioni su tecnologie aliene e contatti con gli stessi.
Tutto comunque viene ricondotto al famoso crash di Roswell avvenuto nel 1947, quando i media, e persino i militari, confermarono l’avvenuto impatto a terra di un veicolo non identificato per poi, successivamente, ritrattare tutto e sostituire il veicolo non identificato con un pallone sonda.