Apple nell’occhio del ciclone e non per uno dei suoi tecnologici modellini, ma per un eccesso di zelo, nei suoi punti vendita, che avrebbe fatto infuriare i dipendenti, tanto da spingerli a presentare denuncia.
A quanto pare, in diversi punti vendita Apple, i dipendenti prima di lasciare il posto di lavoro vengono perquisiti, assieme alle loro borse, e questa proprio non può venir considerata una pratica accettabile: per i dipendenti è imbarazzante ed umiliante e per questo hanno organizzato una class action.
Una prima udienza è già in programma il 2 luglio: i documenti in tribunale non rivelano il nome dei dipendenti che hanno presentato la denuncia, ma mettono in evidenza come Cook sembri essere stato preso alla sprovvista dalle lamentate.
Il CEO Tim Cook infatti, visto l’alto numero di mail ricevute, ne avrebbe inoltrate alcune ai dirigenti che si occupano del comparto retail, chiedendo loro se le denunce corrispondessero alla realtà.
La Corte Suprema americana lo scorso anno ha dato ragione alle aziende in un caso simile per un contractor di Amazon, stabilendo che le società devono pagare i dipendenti per il tempo trascorso ai controlli. Chissà se anche i dipendenti Apple riusciranno a spuntarla.06