App fraudolente invadono e rubano batteria ai nostri smartphone

VEB

La società Forensiq, specializzata nelle frodi on line, ha compilato un rapporto a dir poco scottante, su una questione spinosa su cui sta indagando, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.

Secondo i ricercatori, vi sono oltre 5 mila applicazioni disponibili per i nostri smartphone che attivano pubblicità sugli smartphone a nostra insaputa. Le pubblicità fantasma non solo contribuiscono a far scaricare repentinamente la batteria, ma consumano anche gigabyte del piano dati.

Sono 700 le pubblicità invisibili che si attivano ogni ora con un consumo di dati fuori dal normale, ogni singola applicazione fraudolenta può arrivare a consumare fino a 2GB di dati al giorno. Tra le applicazioni fraudolente ci sono le cosiddette Girl Apps, le applicazioni per le ragazze come Waxing Eyebrows, Celebrity Baby e Vampire Doctor.

L’azienda ha tratto le sue conclusioni da un’analisi di oltre 16 miliardi di visualizzazioni su 12 milioni di dispositivi. I danni sono anche carico degli inserzionisti che dovrebbero pagare solo per gli annunci che gli utenti realmente vedono e non per quelli che rimangono nascosti.

«Queste app fraudolente – scrive il rapporto – generano traffico attraverso le principali piattaforme di scambio di banner pubblicitari, con oltre 1100 connessioni al minuto. I programmi nascosti al loro interno simulano dei click random, e connettono il telefono alla pagina degli inserzionisti senza che l’utente lo sappia. In totale il 14,64% delle app che abbiamo testato era ad alto rischio per questo tipo di frode».

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