Nel corso del 71° Congresso della Società Italiana di Pediatria tenutosi a Roma fino a ieri 6 giugno, è venuto fuori un dato molto allarmante riguardo a due pericolose patologie che sembrano colpire sempre più bambini e adolescenti. Stiamo parlando nello specifico dell’anoressia ovvero la mancanza o riduzione dell’appetito, e della bulimia ovvero un disturbo del comportamento alimentare per cui una persona affetta da tale patologia ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per non metabolizzarlo e non ingrassare.
Secondo gli esperti sono cinque i sintomi da tenere sotto controllo ovvero tendenza a chiudersi in se stessi, ansia, insicurezza, iperattività e uso frequente dei bagni dopo i pasti. Riguardo a tale problema si è espresso il Vicepresidente della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e Presidente della SIP sezione Calabria ovvero Giampaolo De Luca il quale ha affermato “Tra gli 8 e i 10 anni c’è quella che potremmo definire ‘l’età del sospetto’, in cui si manifestano i primi segni del problema.Il genitore deve preoccuparsi se vede cambiare il comportamento dei figli se nota ansia, oppure la tendenza a chiudersi in se stessi, se nascondono le cose che fanno”.
L’esperto ha poi continuato affermando “L’isolamento è un indizio, i ragazzi tendono a frequentare al massimo una sola persona, mentre un’altra evidenza sono gli episodi di autolesionismo, come tagliarsi (spesso sulle braccia), che accompagnano i disturbi alimentari”.