Amcli, più vaccinazioni e meno antibiotici generici

VEB

Il congresso dell’Amcli (Associazione Microbiologici Clinici Italiani) in corso di svolgimento a Rimini, sta diffondendo dei dati alquanto “strani” riguardo il rapporto che gli italiani hanno con i farmaci: a fronte di un numero crescente di soggetti che rifuggono i vaccini, come se fossero qualcosa da cui sfuggire a tutti i costi, cresce invece il numero di coloro che ricorrono agli antibiotici senza averne alcun bisogno, con il risultato di dare vita a batteri sempre più resistenti e ad organismi sempre più deboli.

“È giunto il momento – ha detto Pierangelo Clerici, presidente dell’associazione – di affermare a chiare lettere e senza esitazione alcuna che occorre sostenere con forza la massima adesione alla campagna in favore delle vaccinazioni infantili. Posizioni demagogiche diffusesi negli anni creano non solo concreti pericoli e rischi per molti bambini ma, di conseguenza, pongono a rischio intere comunità. Amcli sostiene quindi con fermezza ogni sforzo che sia volto non solo all’adesione al piano di vaccinazioni ma aiuti anche a ristabilire una corretta informazione circa i vantaggi che dette campagne portano alla comunità”.

Ma durante il congresso si è parlato soprattutto di antibiotici: la diffusione recente di batteri resistenti a tutti gli antibiotici attualmente disponibili ha reso evidente la necessità di sviluppare battericidi attivi nei confronti dei batteri ultra resistenti ed è per questo che attualmente le piccole aziende e i gruppi di ricerca indipendenti hanno ripreso le attività di ricerca nel settore.

Ma serve anche l’impegno delle grandi case farmaceutiche: al di la del mero interesse economico, bisogna investire le proprie risorse nella ricerca di antibiotici più mirati ed efficienti.

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