Se siete degli amanti della carne, non c’è nulla di più paradisiaco di una bella bistecca, magari al sangue, servita con i suoi succhi che inondano la bocca ad ogni morso.
Certamente la cottura più amata e che rende onore alla stessa materia prima è alla brace o alla griglia, ma perché non sperimentare nuove tecniche?
Che ne dite, ad esempio, di provare la cottura reverse searing?
Inventata una decina di anni fa da Chris Finney, Pit Master della Carolina, è famosa perché sovverte tutte le regole classiche nella cottura della carne.
Sappiamo infatti che tradizionalmente per cuocere la carne prima bisogna “scottare” ad alta temperatura la superficie per poi terminare la cottura in forno. La “scottatura” iniziale è ovviamente la procedura necessaria a far avvenire la reazione di Maillard.
In questa tecnica, invece, si inverte l’ordine e quindi viene praticata una prima cottura della carne ad una temperatura molto bassa a 52°C e solo in seguito viene “sigillata” la parte esterna grigliandola su una superficie ad altissima temperatura.
E, per i più scettici, questa tecnica è capace di rendere a carne più tenera e morbida che mai al palato.