A Pechino si è raggiunto per la seconda volta in pochi giorni il livello di massima allerta di inquinamento atmosferico.
Le autorità hanno adottato misure di emergenza e raccomandano ai cittadini più sensibili di non uscire di casa fino a martedì; Molte fabbriche sono state chiuse per immissioni illegali e la circolazione delle auto è a targhe alterne. Il problema è molto serio ed ha una portata mondiale :
la Cina insieme agli Stati Uniti è oggi responsabile del 45% dell’inquinamento globale. Tra le varie misure che il governo ha disposto per fronteggiare tale emergenza, anche il divieto in tutto il paese di utilizzare barbecue all’aperto; la nebbia causata dallo smog è così densa che la visibilità è ridotta a meno di un chilometro e questo problema durerà almeno fino a martedì;
l’Oms ha stabilito che la concentrazione di particelle inquinanti nell’aria non deve superare 25 per metro cubo, ma nella capitale cinese tale limite è stato superato di gran lunga arrivando addirittura a 500 particelle. Tutto ciò comporta, oltre che a un danno di enorme portata per l’ambiente e l’atmosfera, anche un serio rischio per la salute dei cittadini.