Per i più golosi i Cookie sono dei croccanti e gustosissimi biscotti con gocce di cioccolata, tipica merenda americana, ma per i cybernauti sono qualcosa di temibili almeno da oggi e finchè la famigerata “cookie law” non verrà chiarita e spiegata in modo esaustivo.
Cominciamo col dire che nel mondo informatico i cookie sono dei file di testo caricati dai siti sui nostri dispositivi quando navighiamo e stanno diventando un problema perché il 2 giugno scade il termine che il Garante della privacy aveva dato agli editori digitali – dalle grandi aziende al piccolo operatore – per mettersi in regola e approntare sull’home page un’informativa semplificata che metta al corrente i visitatori sull’eventuale utilizzo dei cookie e chieda l’autorizzazione a tenerli attivi durante la navigazione sul sito.
Il provvedimento, ribattezzato “Cookie Law”, sta creando molti problemi anche se molti italiani non conoscono ancora lo scopo di questo strumento e soprattutto l’impatto che dovrebbe avere sul web. Si sa solo che nel caso questi cookie non vengano adeguatamente segnalati, si va incontro a multe salatissime che possono arrivare persino a 120 mila euro.
“C’è il rischio di un danno potenzialmente alto, soprattutto per i siti che vivono di pubblicità. Anche se credo che alla fine l’impatto negativo sarà limitato”, ha spiega a Repubblica.it Guido Scorza, avvocato esperto di diritto digitale e privacy.
Secondo Federpubblicità poi, i costi che i siti devono mettere in piedi per adeguarsi alla normativa sono troppo gravosi, in particolare per le Pmi. Senza contare che rischia di diventare uno scoglio insormontabile per privati o piccole aziende.