La musica sparata a palla all’improvvisa, durante gli spot pubblicitari passati in tv a tutte le ore, ha avuto l’indubbio merito di attirare l’attenzione su “Adrian”, kolossal a fumetti realizzato e prodotto da Adriano Celentano.
Ed infatti, durante la prima serata, sei milioni di persone hanno guardato la prima puntata: un buon successo che però non si è replicato la seconda sera.
Adrian infatti non ha convinto, non ha saputo coinvolgere, tanti non sono riusciti a salvare proprio nulla, anzi: veramente disdicevole, in particolare, l’immagine data di una Napoli che nel prossimo futuro è immaginata come capitale mondiale della Mafia.
Soliti luoghi comuni che non possono più essere accettati e che hanno indignato i telespettatori ma soprattutto i napoletani, che si sono fatti sentire attraverso le parole del loro sindaco, Luigi De Magistris.
“È propria brutta la fotografia, l’idea che Napoli nel 2068 sia vinta dalla mafia. Da tre, quattro anni è la prima città in Italia per crescita culturale e turistica. Una città che va verso la cultura non può mai diventare una città mafiosa. Ho una lunga e datata simpatia per Adriano Celentano e non penso che sia una persona con questo pregiudizio su Napoli. Lo ritengo una persona dal pensiero libero e dal cuore grande.
Questo non gli fa onore e sono un po’ deluso”, ha detto il sindaco a “Un giorno da pecora”.
L’associazione Noiconsumatori tramite gli avvocati Angelo e Sergio Pisani ha fatto inoltre sapere che presenterà querela contro la trasmissione di Canale 5 per la rappresentazione di Napoli quale capitale di “Mafia International”.