Qualsiasi documento ci troviamo a firmare, ci viene sempre chiesto di inserire anche la data, per far fede sul momento esatto in cui lo stesso documento è stato sottoscritto.
La data può essere inserita per esteso, ma è comune abbreviarla, inserendo solamente le ultime due cifre dell’anno, ma per quest’anno bisognerà prestare molta attenzione.
Nello specifico, per la sicurezza economica dei cittadini gli esperti consigliano di non abbreviare mai la data 2020 quando si firmano documenti importanti, come assegni, certificati di compravendita, mutui.
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Il perché è presto detto:scrivere soltanto “20” lascia la possibilità ai malintenzionati di completare la data a piacimento, per esempio aggiungendo 21 e facendo così diventare la scadenza il 2021 e non il 2020.
I revisori dei conti e le forze dell’ordine americani fanno sapere che “è ancora l’inizio dell’anno e non ci sono prove che qualcuno sia stato truffato in questo modo, ma è meglio prevenire che curare.
È solo un’altra precauzione, un’altra possibilità per avvertire la gente che ci sono persone là fuori che potranno approfittare di te”.