Un anziano docente di fisica del Midwest, ormai in pensione, ha espresso il desiderio insolito di inviare il proprio DNA al polo sud lunare dopo la sua morte, con la speranza che possa essere utilizzato per la clonazione in futuro. Questa idea stravagante non è unica a lui.
Ken Ohm, 86 anni, residente a Bazaar, Kansas, ha raccontato al New York Times la scorsa settimana le sue ambizioni straordinarie per il post-mortem. Egli immagina che il suo DNA potrebbe un giorno avere un ruolo significativo in un ipotetico zoo spaziale, dove una sua copia clonata potrebbe essere esibita.
Ohm, che si sta adattando all’idea dell’incertezza, trova anche affascinante l’idea di essere clonato in migliaia di copie. Per lui, anche la semplice idea che un suo discendente possa guardare la Luna e pensare al suo DNA lassù, rappresenta un pensiero stimolante.
Con una carriera di 50 anni nell’insegnamento e autore di vari libri sulla Luna e sulla vita nel Midwest, Ohm sta perseguendo il suo sogno con Celestis, una compagnia che offre il servizio di invio di ceneri e resti umani nello spazio a prezzi accessibili, a partire da 2.495 dollari.
Un viaggio sulla Luna o nello spazio profondo con Celestis può costare circa 13.000 dollari, poco più di un funerale medio a New York.
Ohm non è l’unico interessato a un commiato spaziale. Astronauti, civili e atleti professionisti si sono già iscritti per i voli di Celestis. Il prossimo volo lunare dell’azienda, previsto per la vigilia di Natale, atterrerà sulla Luna con a bordo resti e DNA umani. Anche il capo dei vigili del fuoco di New York, Daniel Conlisk, ha espresso il desiderio di inviare nello spazio i resti suoi e della moglie defunta, Kathy.
Ex giocatore di baseball e lanciatore di giavellotto fino all’età di 82 anni, Ohm ha sognato di essere un astronauta della NASA durante il programma Apollo negli anni ’60. Tuttavia, crede che la sua altezza abbia ostacolato le sue aspirazioni.
Queste aspirazioni verso l’eternità di Ohm emergono in un periodo in cui i pionieri dello spazio esplorano nuove possibilità, come quella del concepimento umano nello spazio, un progetto attualmente in sviluppo da un imprenditore olandese.
