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1 uomo su 50 pensa di poter battere un cavallo da corsa

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C’è chi si sente un campione olimpico… e poi c’è chi è convinto di poter battere un cavallo da corsa in uno sprint. Secondo un curioso sondaggio commissionato da Freebets.com in vista del Grand National, un uomo su 50 ritiene di poter superare un cavallo da corsa nei 100 metri piani. Ma non è tutto: anche altri animali finiscono nel mirino dell’ego umano.

1 uomo su 50 pensa di poter battere un cavallo da corsa

Sfidare gli animali: chi vince davvero?

Secondo la ricerca condotta su un campione di 2.000 adulti dal portale di scommesse sportive, molte persone sembrano sopravvalutare le proprie capacità atletiche. Alcuni dati parlano chiaro:

  • 27% degli intervistati pensa di poter correre più veloce di un coccodrillo.
  • 20% si vede in grado di superare un elefante.
  • 11% crede di poter battere un gatto domestico su una distanza breve (10 metri).

Non sorprende che le donne siano più propense degli uomini ad ammettere la probabile sconfitta in una sfida contro un animale. Come conferma il portavoce di Freebets:

“Con l’avvicinarsi del Grand National, è interessante vedere quanti uomini credano di avere le doti per battere un cavallo allo sprint.”

Peccato che il cavallo da corsa più veloce mai registrato abbia toccato oltre 64 km/h, mentre Usain Bolt, il più veloce tra gli umani, ha raggiunto “solo” 44,7 km/h. Insomma, sfidare un puro sangue nel prato più vicino non sembra una buona idea.

1 su 10 crede di poter correre il Grand National in meno di 10 minuti

La fiducia nelle proprie capacità non si ferma qui. L’11% degli intervistati è convinto di poter completare l’intero percorso del Grand National, circa 7,2 chilometri, in meno di 10 minuti. Per confronto, il record ufficiale del tracciato è stato fissato nel 1990 dal cavallo Mr Frisk, in 8 minuti e 47 secondi.

“Io posso batterlo”: quando l’orgoglio umano sfida la logica

Ben il 28% degli adulti ha dichiarato di aver visto almeno una volta un animale e di aver pensato: “Potrei correre più veloce di lui.”
L’11% ha effettivamente provato a farlo, gareggiando contro:

  • Cani (61% dei casi)
  • Gatti (26%)
  • Capre (19%)

Tra i partecipanti a queste sfide improvvisate, il 60% ha ammesso la sconfitta, il 26% si è proclamato vincitore, mentre il 14% ha optato per un diplomatico pareggio.

Non solo corsa: sfide di forza con scimpanzé e… braccio di ferro

Il senso di superiorità si estende anche al campo della forza fisica:

  • Il 22% degli intervistati crede di poter sollevare uno scimpanzé adulto (che può pesare fino a 60 kg).
  • Il 18% pensa di poterlo battere in un incontro di braccio di ferro — percentuale che sale al 26% tra gli uomini, e scende all’11% tra le donne.

Nel complesso, il 72% degli intervistati riconosce che gli uomini tendono a sopravvalutare le proprie capacità fisiche, specialmente quando si tratta di confronti con animali.

La verità? Gli animali sono costruiti per vincere

Il portavoce di Freebets ha concluso con una riflessione interessante:

“Tendiamo a dimenticare che gli animali sono progettati per sopravvivere. La loro velocità, resistenza e forza sono frutto dell’evoluzione, non di allenamenti in palestra o sfide immaginarie. Anche se ci sentiamo competitivi, la realtà è che in natura… raramente vinceremmo.”

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