Settembre è alle porte e si dovranno fare conti con la bilancia: durante le vacanze estive si sarà ecceduto molto probabilmente con le porzioni, mangiando fuori pasto ed abusando di dolci e gelati.
Sensi di colpa a parte, bisogna subito correre ai ripari e cercare il regime alimentare, la dieta più adatta al proprio corpo e alle proprie abitudini. E di diete in giro ve ne sono a milioni, più o meno consigliabili, più o meno equilibrate, più o meno efficaci.
Comunemente si tende a pensare che per perdere peso in fretta serve eliminare drasticamente i carboidrati, pane e pasta in primis, ma non tutti gli esperti sono d’accordo: secondo uno studio del National Institutes of Health pubblicato su Cell Metabolism, una dieta con pochi grassi è molto più efficace di una ‘low carb’ per perdere peso, almeno inizialmente.
La ricerca, guidata da Kevin Hall, dell’Istituto nazionale sul diabete negli Usa, ha coinvolto 19 persone sottoposte inizialmente a un regime alimentare di 2.700 calorie al giorno, ma che poi hanno ridotto l’introito calorico di un terzo per due settimane, tagliando i carboidrati o i grassi.
Il risultato è stato che dopo sei giorni di dieta il gruppo che aveva ridotto i grassi aveva perso 463 grammi di grasso, l’80% in piu’ degli altri che ne avevano persi 245: in pratica chi eliminava i grassi dimagriva il doppio rispetto a chi eliminava i carboidrati.
Secondo Hall, non ci sono motivi “metabolici” per preferire una dieta che mette al bando pasta, pane, patate. E se è più facile rinunciare ai grassi, allora è meglio ridurre questi per dimagrire.
Il risultato va comunque preso con le pinze, perché la ricerca ha coinvolto solo 19 partecipanti e serviranno ulteriori approfondimenti.